Osiglia - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Chiesa di Sant’Antonio e S.S. nome di Maria, oggi Chiesa Parrocchiale, con il campanile dalla base romanica, oltre ai ruderi del Castello medioevale, risalente al XII - XIII secolo e costruito  per controllare le antiche mulattiere orientate verso Calizzano e il Passo del Melogno.
 Inoltre si impone, all’ingresso del centro storico del borgo di Osiglia, l’oratorio di San Francesco: edificato nel XV secolo, ha conosciuto un lungo periodo di degrado e abbandono.
 Oggi, grazie all’intervento di volontari e  associazioni locali, l’edificio ospita un cinema-teatro ed è inoltre diventato una valida struttura dove poter organizzare spettacoli e convegni.
 Tra le numerose chiese  sparse per le frazioni citiamo la “Magione” di San Giacomo a Ronchi, che appartenne ai Templari  e passò poi ai Cavalieri dell’ordine di Malta.
 L’abitato di Osiglia è circondato da castagneti e prati verdissimi. Si trova poco a monte dell’omonimo lago artificiale, realizzato in seguito alla costruzione della diga dell’Osiglietta. Negli anni trenta, a seguito della costruzione della diga, una parte del paese venne sommersa e, in occasione delle manutenzioni decennali che richiedono il prosciugamento del bacino, le antiche rovine riaffiorano alla luce.
 Il Lago artificiale di Osiglia è ormai completamente inserito nel contesto naturalistico e ambientale: Area Protetta di Interesse Provinciale, costituisce il maggior invaso d’acqua dolce della provincia di Savona. Ha uno sviluppo molto esteso, con una lunghezza di 3 km , una larghezza alla diga di circa 200 m e con una capacità d’invaso di 13 milioni di metri cubi.
 Esso è attraversato in senso trasversale, a metà circa della sua lunghezza, da uno stretto ponte che consente di raggiungere una piccola frazione abitata.
 Sito in ambiente submontano di elevata qualità, tra estesi boschi di castagno, faggio, rovere e conifere mesofite, rappresenta habitat ideale per la sosta di avifauna acquatica migratoria.
 Importante inoltre l’ittiofauna, con numerose specie lacustri, la cui pesca è consentita in maniera regolamentata. Grazie alla facilità di accesso ed alla bellezza del paesaggio, la località costituisce meta ideale per lo svolgimento di attività turistiche e sportive a contatto con la natura.
 Sul crinale, che separa la valle di Osiglia dalla Bormida  di Pallare, girano nel vento le pale di una fattoria eolica gestita dal comune di Osiglia congiuntamente a quello di Bormida. Si tratta di una fonte di energia pulita e di una curiosa attrattiva. La grande attenzione all'ambiente viene sottolineata dalla presenza del depuratore e dal fatto che la distribuzione del gas è centralizzata, con un unico deposito in zona appartata, per evitare l'impatto visivo dei bomboloni famigliari.
 Osiglia in breve tempo si è guadagnata l’ambito titolo di “perla” dell’alta Val Bormida, per la purezza dell’aria e per le escursioni che offre nel verde.
 Nel corso dell’anno il Lago di Osiglia ospita manifestazioni di canoa a livello nazionale, gare di pesca e iniziative diverse, particolare è la regata annuale di attraversamento, con mezzi di navigazione autocostruiti. Le acque del lago, tipicamente verdi-azzurre e rilassanti, si possono osservare dall’Imbarcadero (Centro Regionale Canoa Canotaggio), dove è possibile noleggiare canoe per escursioni turistiche e usufruire di spogliatoi e docce. Oltre all'attività di canoa è possibile praticare vela, wind-surf e nuoto.
 Il periplo del lago offre 4 km. circa pianeggianti dove praticare la corsa, offrendo un ideale tracciato poco trafficato e immerso nel verde.
 Annualmente viene organizzato un triathlon per dilettanti che prevede le tre classiche prove: nuoto, corsa e ciclismo.
 Osiglia è dotata di diversi percorsi mountain bike collegati tra loro che permettono a chiunque di cimentarsi in questo sport, dai bambini agli sportivi che possono percorrere i quasi 40 Km. di tracciato completo.
 Il Lago è meta di pescatori che, muniti di regolare licenza, possono ritirare i tesserini giornalieri di cattura presso numerosi punti di distribuzione. Il pescato può essere consumato direttamente sul posto, nell’area attrezzata realizzata sulle rive del Lago, con il contributo della Comunità Montana Alta Valle Bormida.